Capito 7: the real (?) slim shady
E adesso?
Alma continuava a
ripensare alla domanda di Sonia “ Mi ridai il bracciale? “
Non aveva voluto
farlo anzi, a quelle parole, era stata presa dalla stessa paura di
chi scivola via dalla corda a cui è appeso con tutte le sue forze.
Intanto una vocina
dentro di lei continuava a bisbigliarle “Massì, che ti importa se
tutto questo non è vero!? E' come un film con te protagonista
...goditela.SEi la pardrona quì dentro!”
Chissà fino a che
punto poteva controllarlo, quel sogno.
Fissò il muro di
fronte a lei, era dipinto di nero e pensò “ lo preferirei rosso “
In un battito di
ciglia il muro cambiò colore diventando rosso fuoco . Alma ,
incredula , si avvicinò per toccarlo. Era rosso, era pittato di
vernice rossa e sembrava, a guardarlo , che fosse sempre stato così.
“ Porca
miseria!”
Si guardò attorno
alla ricerca del prossimo esperimento : quelle maledette porte! Le
voleva di vetro !
Divennero
immediatamente tutte trasparenti ma nessuno sembrò accorgersene .
Questo corridoio
poi è troppo stretto. Allargò le braccia e le pareti si
allontanarono tirandosi dietro il pavimento .
“Oh shit!”
Incominciava a
prenderci gusto. Perchè non cambiarsi d'abito già che poteva?
Cercò nella sua
testa il ricordo del vestito più provocante che avesse mai visto e
quello le apparve magicamente addosso .
Intimò ad una
parete di tramutarsi nello specchio dove si rimirò compiaciuta.
“Ahahah, alla
fine è davvero divertente!”
In quel mentre ,
dalla sala d'attesa, spuntò l'avvocato Mike
“Signorina
Alma!”
La ragazza si girò
pensando “ Non voglio te , voglio Eminem “ e così ,mentre
procedeva verso di lei , quel corpo cambiò forma trasformandosi
nell'oggetto dei suoi desideri “
Alma venne scossa
da un brivido gelido.
“Ciao, pronta
per concludere il contratto? E' già arrivato Mike?”
“Non saprei ...”
gli rispose ridendo “ Mi pareva di averlo visto ma poi è scomparso
“
In quella,
l'avvocato Mike comparve dal nulla ma ormai Alma non ci faceva più
caso.
“Salve signori.
“
“ Salve
avvocato, ho qui tutti i documenti di cui ha bisogno !” Disse
sventolando allegramente la mano.
L'uomo, dopo
averla squadrata da capo a piedi e continuò “ Vedo che la
signorina si è ripresa da ieri ...complimenti per il vestito“
“Oh, grazie !
“Squittì facendo spallucce .
“ E tu non lo
avevi notato il mio vestito? “ Si rivolse ad Eminem con fare
ammiccante. Anche se era solo una spece di ologramma lo trovava
sempre bellissimo .Ad un tratto pensò “ Voglio che sia
tremendamente attratto da me !”
E per tutta
risposta quello prese a guradarla a bocca aperta, arrossendo .
Il contratto fu
sistemato e firmato senza ulteriori intoppi.Em si era fatto
silenzioso e Alma lo aveva già sorpreso un paio di volte a fissarla
.
La cosa,
stranamente, la rallegrava e la faceva infuriare assieme.
Dopo aver messo da
parte le formalità, Alma venne avvisata che , nella sala conferenze,
un gruppo di giornalisti aspettavano lei e il signor Mathers per una
intervista .
.
Al loro arrivo
nella stanza , brulicante di reporter, macchine fotografiche e
telecamere,Lei ed Eminem vennero accolti da bisbiglii di stupore e da
una pioggia di flash che gli accompagnarono mentre si accomodavano
dietro una scrivania munita di microfoni.
Un'uomo sulla
cinquantina fece le presentazioni . Quando il nome di Alma venne
pronunciato i flash riapartirono nuovamente.
La prima domanda
che gli fu rivolta fu se fosse di origini Italiane e da quanto fosse
lì in America; poi le venne chiesto del concorso , dell'audizione
finale e delle sue speranze circa quella collaborazione.
Scemata la
curiosità iniziale giornalisti si concentrarono su Eminem .
Alma stava ad
ascoltare con l'atteggiamento scettico di chi è consapevole di stare
guardando un film scadente ma continua a seguirlo per vedere fino a
che punto si spingerà.
Marshall
rispondeva con quel fare da scolaro impertinente che sembrava
divertire tanto il pubblico ma lasciava lei del tutto indifferente.
Quelle frasi le aveva già sentite, provenivano da interviste che
conosceva bene.
Pensò” Sarebbe
fantastico se incominciasse a impasticciarsi con le parole.”
E così accadde.
Lo vide affannarsi
nel cercare di pronunciare la parola “effettivamente” per almeno
un minuto .Il pubblico sembrava prendere anche quello per uno
scherzo e rideva più di prima.
“Non è affatto
divertente “ pensava invece la ragazza.
Pensò che quella
intervista era una vera scocciatura e così , improvvisamente ,
giornalisti, telecamere e flash scomparvero lasciando lei ed Em soli
nella stanza.
Lui non sembrava
essersi minimamente accorto del repentino cambiamento e con le mani
incrociate sulla scrivania la guardava.
“Non so che mi
sia preso prima, che figura di merda ! Sarà stata colpa
dell'agitazione “
Chiuse gli occhi
mentre rideva.
Era davvero un
uomo attraenete. Un desiderio ,che provava da tempo, la fece
parlare.
“Che ne dici
se... andassimo da qualche parte ?Sai, per rilassarci... parlare e
conoscerci meglio?” Propose guardandolo dritto negli occhi e
sfiornadogli una mano con la sua .
Em fissò la mano,
poi le sue labbra.
“Certamente, mi
farebbe molto piacere”
Uscirono così
dalla Shady records e assieme si diressero verso la macchina di lui.
“ Dove vorresti
andare? “
“Non saprei, tu
che dici?”
Em guardò
l'orologio e poi continuò “ Io direi a casa mia ...”
“Mi sembra
perfetto “
Andava tutto come
da programma. In macchina la radio passava canzoni Hip pop a volume
assurdamente alto, di fianco a lei Alma poteva vedere il viso di
Eminem concentrato sull aguida , serio e illuminato dalla luce del
sole .Aveva le mani sul volante che accarezzava ad ogni curva .
Sì , proprio come
aveva sempre immaginato avrebbe fatto.
Dopo circa venti
minuti arrivarono a destinazione.
Em la fece
accomodare sul divano in salotto mentre recuperava due birre dal
frigo , poi la raggiunse.
In casa non c'era
nessuno oltre loro due , l'attrazione reciproca era un fatto ormai
assodato ,mancava solo una qualunque scusa per farlo succedere.
Ma far succedere
cosa?
Alma si sentiva
più che strana.Aveva la sensazione di star agendo così quasi per
dovere,
perchè doveva
approfittare della situazione, perchè non poteva sperare che nulla
di meglio le accadesse.
Marshall le sedeva
di fianco e la fissava con evidenti “cattive intenzioni”
provocandole un certo disagio. Le passò un braccio sopra la spalla
attirandola ancora più a sé emalei non fece nulla per fermarlo.
Con la mano libera
le sollevò il mento e socchiose gli occhi....
Ma cosa c'era che
non andava ? Al posto delle farfalle nello stomaco, della felicità
che pensava avrebbe provato, Alma sentiva solo rabbia e una gran
voglia di piangere?
Con la mano si
strinse il polso a cui portava il bracciale .Il cuore le batteva
forte facendole male.
Il viso di Eminem
era ormai a pochi millimetri dal suo
Perchè tutto
quello non la rendeva felice? Perchè?
“Perchè non è
questo quello che voglio, non è questo il mio sogno!”
Appena il suo
cervello ebbe formulato quella risposta una lascrima scivolò via
rapida dalle sue ciglia ,rotolò giù per la guancia e cadde sul
bracciale mentre la ragazza pigiava la perlina che l'avrebbe
riportata a casa.
trascrivere questo capitolo è stato un travaglio... semplicemente non mi piaceva e non mi piaceva .Nonostante io pensi che l'idea sia carina ...lo odio XD
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